domenica 28 settembre 2008

Goodbye Dragon Inn



L'ultima notte prima della chiusura, un giovane giapponese entra in un cinema. La sala sembra vuota, priva di vita; ma c'è qualche persona, e quacuno che non sembra esserlo...
Una bigliettaia zoppa e un giovane proiezionista, pur lavorando nello stesso cinema giorno dopo giorno, non riescono mai ad incontrarsi. L'ultima notte, come ogni notte, la ragazza taglia a metà il suo dolce della fortuna e, tenendolo come un cuore, va verso la sala proiezioni, per scoprire che lui non è lì. Allora va a cercarlo nel cinema-labirinto. Ma i due non riescono ad incontrarsi. Il film finisce, la gente se na va, la porta viene chiusa. Il proiezionista vede che la bigliettaia non ha portato via la sua pentola. Guardandoci dentro, vede la metà del dolce, così corre fuori a cercarla. Prima che lo spettacolo sia finito, sul grande schermo viene proiettato il film del 1666, "Dragon Inn" di King Hu. Il cinema però è diventato un luogo di ritrovo per pochi gay locali, che praticamente passano più tempo nei bagni che in sala. Il giovane giapponese, entrato per trovare qualcuno con cui avere rapporti, si imbatte in due uomini che assomigliano molto agli spadaccini del film. Ormai sono vecchi, siedono in una sala buia e vuota, guardando il loro stesso film, piangendo... Sono reali o solamente spiriti di un cinema estinto che non voglio più andarsene?

Il film di Tsai, di grande intensità e forza emotiva (ma che richiede grandi energie allo spettatore), celebra questa età dell’oro con uno stile straordinario, che ancora sorprende per la nettezza, in cui il solo insistere su una particolare inquadratura vuota riesce a riempire di significati e di malinconia un luogo (una sala, un corridoio, l’atrio di un cinema). E poi c’è la poetica della solitudine e della casualità già presente nel resto del suo cinema, che si serve di interni lerci e degradati per parlarci di un’umanità sempre in cerca di una mano tesa a cui aggrapparsi. Al contrario di un film come The hole, Bu san è alquanto pessimista: l’uomo è solo una briciola imprigionata negli intrecci della casualità (vedere la scena in cui il proiezionista raccoglie l’acqua piovana in un secchio e poi la getta fuori, dove piove: una bella metafora della frustrante inutilità di cui il protagonista si sente preda nella sua realtà momentanea), dalla quale non si è certi di uscire. L’incertezza e la precarietà dei protagonisti governa il piccolo mondo antico di Tsai Ming-Liang.

lunedì 17 marzo 2008

Train de vie

Uno shtetl, un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto ha un'idea: raccogliere il denaro sufficiente per mettere insieme un treno, travestirsi da nazisti e da deportati e tentare così di passare le linee. L'impresa ha inizio tra consensi e dissensi (nasce persino un'agguerrita cellula comunista). Si beffano i nazisti, si disorientano i partigiani, ci si incontra (sul piano umano) e ci si scontra (su quello musicale) con gli zingari. Finché si giunge in una terra di nessuno. Ma sarà proprio così? Romeno ebreo, Mihaileanu gira un film che non ha dietro le spalle la spinta della Miramax, ma che ben più di La vita è bella meriterebbe l'Oscar. Perché è girato con mano sicura, perché mescola ironia e profonda conoscenza della cultura ebraica, perché ha una musica travolgente, perché ha una prima e una seconda parte che non formano due film ma un tutt'uno.
Il più bel film sulla deportazione...!

mercoledì 12 marzo 2008

A history of violence



Tom Stall è il proprietario di un piccolo ristorante in una cittadina di provincia. Conduce una vita normale con la moglie e i figli fin quando un giorno si difende dall'aggressione di due feroci criminali uccidendo entrambi. La sua immagine finisce su tutti i media e spinge Carl Fogarty, un boss della mafia irlandese di Philadelpia ad andarlo a cercare. L'uomo è sicuro di aver riconosciuto in lui un delinquente che lo ha privato di un occhio e che era molto temuto nell'ambiente per la sua crudeltà. Tom deve difendere la sua famiglia.
Tratto da un fumetto di John Wagner il nuovo film di Cronenberg torna sui territori cari al regista: l'identità, la possibile schizofrenia, il rapporto tra realtà e apparenza. Anche lo stile narrativo gioca su questi elementi, tanto che il film potrebbe essere oggetto di una doppia recensione. Se lo si prende per come appare si tratta di un thriller molto stereotipato con buone dosi di esagerazione narrativa e di umorismo spesso involontario. Se invece lo si legge a partire dalla prima inquadratura si pensa al Cronenberg raffinato intellettuale che opera una rilettura sui generi per svelarne la fragilità e l'ambiguità.

I soliti ignoti



Gassman è Peppe, un pugile balbuziente in disarmo, Mastroianni è Tiberio, che bada al pupo mentre la moglie è in prigione, Salvatori è Mario, perditempo bonaccione che si fa mantenere dalle vecchie zie, Murgia è Ferribotte, siciliano geloso della sorella Carmela (Claudia Cardinale), Pisacane è Capannelle, dalla storica fame arretrata. Poi c'è Totò, il "maestro". Si presenta l'occasione per un colpo facile: scassinare una cassaforte in tutta tranquillità, sfondando un sottile muro che divide un'abitazione privata dal monte dei pegni. La "banda" prepara tutto come ha visto fare nei film, usa tutti i mezzi necessari, riprende persino il luogo del colpo. Alla fine agiscono, aprono porte e sfondano il muro, solo che per un insignificante cambio di mobili si trovano nella cucina dello stesso appartamento. Nel frigorifero c'è pasta e ceci. Siedono al tavolo e... cenano. Monicelli alla regia. Capolavoro per molte ragioni. Il "comico" che diventa "cosa seria", non solo espressione di gag estemporanee o di gestacci scontati e conosciuti. La memoria del cinema rimanda alcune sequenze magnificamente storiche: la lezione di cassaforte di Totò, Gassman balbuziente che conta il tempo e dieci secondi diventano un minuto, il muro interno sfondato per niente. I soliti ignoti rappresenta un "sorriso intelligente".

domenica 9 marzo 2008

Vogliamo vivere

Dopo l'invasione nazista, una compagnia di teatro polacca cerca di mettere in scena il dramma Gestapo, ma viene bloccata dalla censura tedesca. La compagnia, guidata da Josef (Jack Benny) e Maria (Carole Lombard) Tura, ripiega allora sull'Amleto, il cui celebre monologo, To be or no to be - da cui il titolo originale - finisce per divenire lo sfondo di una vorticosa sequela di equivoci e di inganni ai danni dei nazisti, oltre che degli intrighi amorosi della bella Maria. Ritmo travolgente, battute irresistibili, incroci continui tra realtà e palcoscenico, recitazione magistrale sono gli ingredienti di questa feroce satira in cui la vita di teatro finisce per mescolarsi di continuo con le vicende belliche. Lubitsch riesce a sposare la comicità delle situazioni a un messaggio fortemente politico, anche se all'epoca della sua uscita l'utilizzo di un registro lieve e divertente in un'epoca tragica come quella nazista fu giudicato quasi sconveniente.

sabato 8 marzo 2008

La sottile linea rossa


Nel novembre 1942, dopo un idillico intermezzo a contatto con la natura e i nativi della Melanesia, il soldato Witt e un commilitone, disertori (o defilati?), sono riaggregati alla compagnia di fucilieri Charlie, impegnata nella conquista di Guadalcanal, la maggiore delle isole Salomone (Oceania). Le sanguinose fasi dell'attacco a una collina controllata dai giapponesi (70´, quasi la metà del film) e le vicende successive sono narrate attraverso le voci interiori dei protagonisti. Raro, se non unico, film sulla guerra in cui per i primi 40´ non si ode uno sparo e non esistono protagonisti, ma alcuni personaggi un po' più importanti, peraltro incompleti, non sviluppati e lasciati alla deriva che hanno un senso soltanto nel contesto corale: il cap. Staros (E. Koteas), il ten.col. Toll (N. Nolte), il serg. Welsh (S. Penn), il soldato Bell (B. Chaplin). Lo stesso Witt (J. Caveziel), figura irrilevante in Jones, è la voce recitante di un oratorio di argomento metafisico e di tono neoromantico. Malick ha scelto la guerra come la porta attraverso la quale passare per dire qualcosa di radicale sull'estensione dello spettro morale di cui è capace l'uomo e porre alcune domande: perché la guerra? che posto ha l'uomo sulla Terra? che cosa lo spinge alla violenza, a perdere il senso della natura, della pietà, della bellezza? Questo film panteista è una preghiera di fine millennio, una invocazione d'aiuto, “un poema triste, soffocato e malinconico sulle cose della natura e sulla natura delle cose, uomo compreso” (Bruno Fornara).

venerdì 7 marzo 2008

Il grande Lebowsy


Il grande Lebowski è un film dei fratelli Coen del 1998. effrey "Drugo" Lebowski (Jeff Bridges), è un hippie sopravvissuto agli anni sessanta e all'era del flower power e delle proteste contro la guerra del Vietnam. Costantemente vestito con accappatoio, mutandoni, sandali e maglietta, cronicamente pigro, vivacchia senza troppi problemi, tra una partita di bowling con gli amici Walter (John Goodman) e Donny (Steve Buscemi), una fumata di marijuana, dormendo e bevendo grandi quantità di White Russian. A causa di un'omonimia con un ricco magnate, due brutti ceffi gli entrano in casa, lo minacciano e (ciò che è più grave) orinano sul suo tappeto. Questo diventa lo spunto per lo sviluppo di un'intricata serie di vicende che vedranno Drugo invischiato suo malgrado in rapimenti e riscatti, in artisti pazzoidi e giocatori di bowling che credono di essere delle divinità, come Jesus Quintana (John Turturro). Il tutto mescolato in un leggero, ironico e divertente potpourri, con alcune scene entrate nella storia del cinema.

martedì 4 marzo 2008

A qulacuno piace caldo



A qualcuno piace caldo è una commedia in costume diretta da Billy Wilder con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon
La prima parte del film è ambientata nella Chicago del proibizionismo. Joe e Jerry, squattrinati suonatori rispettivamente di sassofono e contrabbasso, vivono suonando nelle orchestre. Rimasti senza lavoro dopo un'irruzione della polizia in uno speak-easy si ritrovano ad essere involontari testimoni della strage di San Valentino del 1929.

Inseguiti dai killer della gang di "Ghette", cercano un modo per sparire dalla circolazione e vengono a sapere di un'orchestra che cerca un sassofono e un contrabbasso per una tournée di due settimane in Florida. Sembra l'ideale, ma l'orchestra è di sole donne; prendono così la decisione di assumere le sembianze di due suonatrici, Josephine e Daphne, e partire in treno con il complesso femminile. Sul treno conoscono le loro colleghe, tra cui Zucchero, suonatrice di ukulele col vizio dell'alcol e in fuga da un amore infelice.

Sia Joe che Jerry vorrebbero corteggiare Zucchero, ma non possono farsi smascherare. Giunti nell'albergo di Miami dove l'orchestra dovrà esibirsi, Joe impersona "Junior", l'annoiato miliardario figlio di un magnate del petrolio, per far breccia nel cuore di Zucchero. Per simulare sfrutta i mezzi di un vero miliardario, Osgood Fielding III, ospite dell'albergo e innamoratosi a prima vista di Daphne, alias Jerry.

Purtroppo nello stesso albergo si tiene un congresso di "amici dell'opera" che è in realtà una copertura per una riunione di clan mafiosi, tra cui il gruppo che dà la caccia ai due testimoni della strage.

Delicatessen


E' un film francese del 1991, diretto dai registi Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro.
I
n un fatiscente edificio, tra gli stravaganti condomini: i fratelli Robert e Roger Kube dediti a fabbricare curiosi souvenir; l'isterica Aurore; la vogliosa Plusse; la famiglia Tapioca, i cui componenti (padre, madre, figli e nonna) sono sempre affamati; lo stralunato Potin, dedito all'allevamento di rane e lumache, la giovane violoncellista Julie con suo padre, il macellaio Clapet, un folle individuo intento ad accumulare mais e lenticchie avuti dai suoi clienti in baratto di carne umana. Vittima predestinata del macellaio è il candido Louison, un clown disoccupato che ha chiesto a questi vitto ed alloggio in cambio di lavori di pulizia e manutenzione. Julie, innamoratasi di Louison, per salvarlo dal suo triste destino, trova aiuto in misteriosi trogloditi vegetariani, una genia di teppisti che vivono nel sottosuolo metropolitano, i quali sperano così di impossessarsi dei legumi del macellaio. Dopo curiosi e grotteschi avvenimenti, questi muore involontariamente per propria mano, dopo aver lanciato un boomerang tagliente contro Louison.

lunedì 3 marzo 2008

Non è un paese per vecchi

Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.
Ispirato al romanzo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy il nuovo film dei Coen conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la coerenza e l'originalità dei due fratelli.
Qui si trova il punto di contatto tra le due letture di un'umanità che cambia. La chiave di volta sta proprio in questa parola: umanità.
A differenza di Tarantino però i Coen non si fermano alla coreografia raffinata della violenza. Non si accontentano di ironizzare. Non gli basta mostrare quanto sono bravi a suscitare il riso dinanzi a un uomo che muore. Non è questo il loro scopo. Ciò che per loro conta è riuscire a mettere in rilievo anche solo una scintilla di umanità in un mondo che sembra governato dalla follia. Riescono a farlo grazie al personaggio dello sceriffo interpretato da Tommy Lee Jones. Osservate la scena finale e vi accorgerete di come i Coen riescano ancora, nonostante le apparenze, a fare un cinema di qualità, spettacolare ma al contempo profondamente 'diverso' e morale.

Andate a vederlo...sono stata incollata alla poltrona con gli occhi sbarrati...tensione a mille!!!

domenica 2 marzo 2008

Beh che dire!!!

Omaggio ad Ale...^_^

Tenenbaum


Royal e Etheline Tenenbaum, newyorkesi dell'upper class, hanno avuto tre figli. Tre bambini prodigio: Chas, piccolo genio della finanza inventore di topi dalmata; Richie, giovane campione di tennis; e Margot, figlia adottiva drammaturga iperdepressa.
Dopo anni di separazione i tre fratelli adulti si ritrovano a fare un tuffo nel passato della grande e colorata casa d'infanzia tra vecchi giochi in scatola e vinili impolverati.
Tutto in questo bizzarro universo isolato dal mondo reale sembra rimasto com'era. Le camerette ospitano ancora giradischi, disegni infantili e tende da campeggio. I tre vestono ancora come una volta: tuta rossa e folto cespuglio di capelli Chas, pelliccia e occhi truccatissimi Margot, tenuta da tennista e occhiali scuri il timido Richie. Ma le loro vite sono cambiate: Chas, in seguito alla perdita della moglie, è diventato un maniaco della sicurezza sua e dei due figli; Margot, con un matrimonio infelice in corso, è altrettanto triste con il suo amante clandestino Eli Cash, vicino dei Tenenbaum con l'unico desiderio di "essere un Tenenbaum". Richie, da sempre segretamente innamorato della sorella adottiva, si è imbarcato dopo aver perso un match decisivo proprio il giorno successivo al matrimonio di Margot.
L'occasione della loro riunione è il ritorno a casa del padre Royal, forse gravemente malato, proprio nel momento in cui la sua ex moglie sta per risposarsi.

venerdì 29 febbraio 2008

La danza arbitrale

auhauhauhauahuahau!!!^_^

giovedì 28 febbraio 2008

Castello errante di Howl


Il castello errante di Howl è un anime (film d'animazione giapponese) del 2004, diretto da Hayao Miyazaki. La vita di Sophie, una semplice ragazza, viene sconvolta dall'incontro con un misterioso individuo e, in seguito, da un maleficio scagliatole dalla malvagia Strega delle Lande, che la trasforma in una vecchietta. Costretta ad andare via di casa a causa delle nuove sembianze, nel viaggio verso le Lande, incontra uno strano spaventapasseri animato, che la inviterà a seguirlo fino a farla imbattere in un castello semovente in cui, pare, abiti il famigerato mago Howl. Qui si stabilirà come donna delle pulizie e scoprirà così che il misterioso ragazzo che aveva incontrato è proprio Howl, che la Strega delle Lande gli da la caccia e che su di lui pende una terribile maledizione, che lo lega al suo demone del fuoco domestico Calcifer. Per sciogliere la maledizione che la strega delle Lande ha lanciato su di lei, stringe un patto con Calcifer: lei scoprirà il segreto del patto tra Calcifer e Howl in cambio della liberazione. Nel mondo dove il potere della guerra e della magia sconvolgono senza pietà persone e luoghi, Sophie, grazie solo alle semplici armi del perdono, dell'amicizia e dell'amore riuscirà a costruire un nuovo modello di convivenza. Una straordinaria riflessione sul Tempo, sulla perenne lotta intrapresa dall’uomo per sconfiggerlo e magico panegirico sull’amore, unico sentimento in grado di far tacere le bombe ed infrangere la barriera che separa l’uomo dalla Natura

mercoledì 27 febbraio 2008

Paprika


Paprika è un lungometraggio d'animazione giapponese del 2006 scritto, disegnato e diretto dal maestro Satoshi Kon In un futuro non troppo lontano l'invenzione del DC Mini permette agli psichiatri di immergersi nei sogni, e quindi nel subconscio, dei propri pazienti in modo da conoscere e curare stati alterati e problematiche nascoste dell'io. La dottoressa Atsuko Chiba, sotto lo pseudonimo di Paprika, comincia ad utilizzare questa procedura anche al di fuori della struttura ospedaliera in cui è capo della ricerca, sempre con il fine di aiutare le persone traumatizzate da eventi passati. Essendo la procedura ad alto rischio e ancora in via sperimentale, i DC Mini vengono custoditi con la massima attenzione. Eppure alcuni di questi vengono rubati e subito l'equipe sospetta uno dei dottori, scomparso misteriosamente. Purtroppo il ladro si mette subito a lavoro e grazie alla tecnologia trafugata riesce a far vivere alle persone sogni ad occhi aperti, trasformando le sue vittime in pupazzi impazziti. La creazione di un "sogno collettivo" che minaccia la distruzione dell'intera umanità spinge quindi Paprika ad entrare in azione per scongiurare l'imminente catastrofe.Vi sembrerà davvero di sognare un sogno...La colonna sonora è di Susumu Hirasawa vi consiglio di ascoltarla.

martedì 26 febbraio 2008

A scanner darkly_Un oscuro scrutare


un film di Richard Linklater del 2006. tratto dal romanzo di Philip Dick. La sceneggiatura del film è molto fedele al romanzo, e ne mantiene l'insolita miscela di comico e tragico.

California: in un futuro non molto remoto una potente droga anfetaminica
nota come "Sostanza Morte" o più semplicemente "Sostanza M" (e in gergo anche come merda) si diffonde rapidamente. Bob Arctor (Keanu Reeves), vive alla giornata in una casa affollata insieme ad altri tossicodipendenti. Le giornate del gruppo di Bob trascorrono tra sballo, conversazioni sconclusionate, avventure tra il comico e il tragico. Bob nasconde però un segreto: è un agente infiltrato della narcotici con nome in codice Fred. Nella sua casa vi sono telecamere che riprendono tutto quel che avviene. Bob/Fred conduce quindi una doppia vita ma la situazione si complica quando la Sostanza M lo porta gradualmente ad una vera e propria schizofrenia, causata dalla progressiva separazione dei due emisferi cerebrali.

girato in normale live action e poi ritoccato con animazione grafica digitale per un totale di 18 mesi di post-produzione...a tratti paranoico, surreale, alla fine avrete da riflettere!!!!

filmz!!!!!!!

ci ho pensato...oltre a tutte le cazzate che sparo in questo blog...penso che vi consiglierò un pò di film da vedere...così quando nn sapete cosa vedere, potete farvi un giro sul blog...e passate qualche titolo anche a me...che sono in fase..."un_film_al_giorno"...un abbraccio virtuale a tutti
_ki_

domenica 24 febbraio 2008

Scorregge volanti...

ahahahhaha...azie pi!!!!!

sabato 16 febbraio 2008

Test del maiale!!

Non barare e fai il test correttamente.
Fai questo piccolo test, è divertente!

Prendi un foglio bianco e disegna un maiale
Non guardare sotto PRIMA DI AVERLO DISEGNATO.
NON BARARE, NE VALE LA PENA.
PRIMA DISEGNA!!! Va bene?

Il maiale serve da test della personalità.

Se l'hai disegnato.

- sulla parte superiore del foglio: sei positivo e ottimista.
- verso il centro: sei realista.
- verso il basso del foglio: sei pessimista e hai tendenza a un
comportamento negativo.
Se guarda verso sinistra: credi alla tradizione, sei amichevole e ti ricordi
facilmente delle date: compleanni, anniversari..
Se guarda verso destra: sei innovatore, attivo ma non hai molto senso della
famiglia e non dai importanza alle date importanti.
Se guarda di faccia verso di te: sei diretto, ti piace fare l'avvocato del
diavolo e non hai paura di affrontare discussioni.

Se gli hai aggiunto molti particolari: sei analitico, paziente e diffidente.
Se non ha molti particolari: sei emotivo, ingenuo, non molto metodico e
prendi molti rischi.
Se gli hai disegnato meno di 4 zampe: sei esitante o forse stai vivendo un
periodo di grandi cambiamenti nella tua vita.
Se gli hai disegnato 4 zampe: sei sicuro, ostinato e ti attacchi ai tuoi
ideali.
Se gli hai diesgnato più di 4 zampe: sei un idiota.

La misura delle orecchie indica la tua capacità di ascolto verso gli altri:
più sono grandi, meglio è.
La lunghezza della coda indica la qualità delle tue relazioni sessuali, di
nuovo più è lunga meglio è!
OK, chi ha dimenticato di disegnare la coda??? No, no, non si può rifare il
test.

lunedì 11 febbraio 2008

Finalmente ti ho trovato!!!

Vi prego aiutatemiii...qualcuno conosce il titolo di questa canzone?!?!

Non giudicate troppo presto!!!

Azie pi!^_^

Che amoreeeee!!!!

giovedì 7 febbraio 2008

Omaggio a Tomas Milian...

azie pi....^_^ e vai di sberle volanti!!!!!

mercoledì 6 febbraio 2008

benny lava.....

propongo una cosa...prepariamo la scenografia per pasqua...daiiii...ki si candida per interpretare benny lava!?!?!?
^_^

lunedì 4 febbraio 2008

Creatività che ti fa prendere il volo...

che tenerezza questo kiwi volante ^_^

Bird's dance

mamma mia ke ridere!!!

venerdì 1 febbraio 2008

Provate il test...

occhi da orientale...fate il test...riuscite a vedere qualcosa nell'immagine del link?!!?
nooooo, allora provate a tirare gli occhi tipo cinese

http://www.italianpsycho.net/2007/11/30/test-di-vista-cinese

Pandino bao bao...^_^

martedì 29 gennaio 2008

Agli amicozzi napoletani....

Sei di Napoli se hai esclamato almeno una volta nella vita 'UAGLIU' TUTT'APPOST?'
Sei di Napoli se in disco o in qualsiasi altra situazione in cui stai bene dici 'STO PARIANN …'

Sei di Napoli se sei stato male dopo un 'panino completo' di Giggino strafogato alle 5 di mattina

Sei di Napoli se vedi la vita a colori quando tutto è nero

Sei di Napoli se dopo l'alba vista da mergellina ti fermi al ciottolo per un mega cornetto

Sei di Napoli se dici che quelli del liceo classico sono 'Chiattilli'

Sei di Napoli se dici lacchiesa con la doppia c...

Sei di Napoli se i friarielli ti piacciono di più con la sasiccia nella marenna
Sei di Napoli se litighi con tutti quando sei bloccato in tangenziale

Sei di Napoli se chiami il tuo scooter 'o mezz'

Sei di Napoli se trovi normale chi và in scooter minimo a trè

Sei di Napoli se parcheggi in 5^ fila e ti lamenti quando al ritorno trovi una multa

Sei di Napoli se prima di sapere di che argomento si tratta dici ' ...ma io nun sacce nient'

Sei di Napoli se quando non ti viene un termine in italiano e lo sbagli, poi ti giustifichi dicendo che volevi dirlo in dialetto
Sei di Napoli se riesci a fare battute anche in situazioni drammatiche

Sei di Napoli se apprezzi la buona tavola

Sei di Napoli se la domenica mangi alle 15 e finisci alle 20

Sei di Napoli se quando giochi a tombola al primo numero dici 'ambo!'

Sei di Napoli se pensi che non ci sia niente di meglio che prendere il sole a Mergellina sugli scogli con la birra fredda e il tarallo caldo
Sei di Napoli se almeno una volta hai messo lo stereo a palla per cantare le canzoni di Nino D'angelo (na bandier tutta azzurr che arrassumiglie o ciel' e o mar e stà città)
Sei di Napoli se a volte chiami 'LOTE' gli amici che ti hanno fatto un torto
Sei di Napoli se spendi tutto in un giorno e dici: 'diman' Dio ce penz''

Sei di Napoli se allo stadio o sul divano di casa urli di gioia tutto sudato quando Lavezzi segna un goooooooooooaaaaal!
Sei di Napoli se sei costretto ad emigrare per trovare un lavoro decente

Sei di Napoli se ci rimani male quando il resto d'Italia pensa che a Napoli ci sia solo 'MONNEZZA' ..... e tu sai bene che non è così!


un abbraccio forte forte a tutti

lunedì 28 gennaio 2008

uomo e donna...

Avete qualcosa da aggiungere?!?!?!?!

LA GIORNATA PERFETTA DI UNA DONNA
08.15 Sveglia con coccole e baci. 08.30
Bilancia: 2 kg in meno rispetto al giorno precedente. 08.45 Colazione a
letto con spremuta cappuccio e brioche, apertura di regali, per
esempio un gioiello costoso scelto dal partner pieno di
attenzioni. 09.15 Bagno bollente, con oli naturali. 10.00 Allenamento
leggero in palestra con un istruttore personale,carino e simpatico. 11.00
Maquillage al volto, manicure, shampoo,massaggio ai capelli e phon. 12.30
Pranzo con la migliore amica in un locale alla moda. 13.30 Incontro
casuale con la ex fidanzata o ex moglie del proprio partner,
accorgersi che è ingrassata di 7 kg. 14.00 Riposino 15.30 Shopping, con
le amiche con credito illimitato. 17.15 Nuovo allenamento leggero ; in
palestra, seguito da massaggio, fatto da un tipo energico ma amichevole
che dice di non aver mai massaggiato un corpo tanto perfetto. 18.30 Prova
e scelta di vestiti costosi facendo passerella davanti allo specchio
gigante. 19.00 Tre dozzine di rose rosse vengono recapitate da parte di un
ammiratore segreto 20.00 Cena al lume di candela per due, poi a bere
qualcosa nel posto più chic, riempita di complimenti. 23.30 Doccia bollente
(da sola). 24.00 Essere portata a letto da lui in braccio con biancheria
appena lavata e stirata. 24.15 Coccole e fare l’amore con lui che ti dice
“ Ti Amo da morire, sei la cosa più importante della mia vita!!!” e poi
addormentarsi tra le sue forti braccia.

LA GIORNATA PERFETTA DI UN UOMO
06.00 Sveglia. 06.15 Pompino. 06.30 Grande e soddisfacente cagata
mattutina, che consente, tra l'altro di leggere la pagina sportiva. 07.00
Colazione: bistecca con uova caffè e toast, il tutto preparato da una colf
nuda. Rutto libero. 07.30 Arrivo della limousine. 07.45 Whisky durante il
tragitto verso l'aeroporto. 09.15 Volo in jet privato. 09.30 Limousine con
autista verso il campo da golf (pompino lungo il tragitto). 09.45 Partita a
golf. 11.45 Pranzo: fast food, tre birre, bottiglia di Dom Perignon. Rutto
libero. 12.15 Informazione riguardo ai titoli azionari acquistati il
giorno prima: +32%. 12.30 Partita a tennis: vittoria 6-0 contro
l'Amministratore Delegato dell'azienda concorrente. 14.00 Limousine per
tornare all'aeroporto (con bicchiere di whisky). 14.30 Volo a Montecarlo.
15.30 Uscita a pesca in barca, tutte le accompagnatrici nude. 17.00 Volo
a casa, massaggio su tutto il corpo eseguito da Pamela Anderson. 18.45
Cagare. doccia, sbarbarsi. 19.00 Telegiornale: Michael Jackson
assassinato, marijuana e pornografia legalizzate. 19.30 Cena: antipasto di
gambero, Dom Perignon (1953), bisteccona, seguita da gelatone servito su
seno nudo. Rutto libero. 21.00 Cognac Napoleon e un sigaro Cohiba di
fronte a televisore. Sport: Italia batte Brasile 11 a 0 con goal del
portiere in contropiede. 21.30 Sesso con tre donne (tutte e tre con
tendenze lesbiche). 23.00 Bagno e massaggio in vasca, con pizza e birra a
portata di mano. Rutto libero. 23.30 Pompino della buona notte. 23.45 A
letto (da solo). 23.50 Scoreggia di 12 secondi, con quadruplo cambio di
tonalità e che costringe il cane ad abbandonare la stanza. 24.00 Rutto
libero. Se non la rispedisci a tutta la tua rubrica non vivrai mai una
giornata così

ahhh..la creatività!

Libera..mente

lunedì 21 gennaio 2008

Corso rapido per colf

Provateciiiiiiii.....!!!A saperlo fare avrei l'armadio ordinato!

500...........

Sportelli volanti...

UnZ UnZ

mercoledì 16 gennaio 2008

Live long enough to find the right one



La frizione di fuoco

Mitico nonnooooo!!! Passatemi qualche video divertente!!

martedì 8 gennaio 2008

De pauer ov neciur

Sbucciami

e con questo ho detto tutto..notate ortaggi e frutta!!!

lunedì 7 gennaio 2008

Panuozzo..

Il panuozzo a suon di sberle volanti sulla pancia
che serate ragazziii....già mi mancateee ^_^